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LEGISLAZIONE ANTIMAFIA.
“DOPPIO BINARIO” E MODELLO DIFFERENZIATO DI GIUSTIZIA PENALE.
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Argomenti trattati:
Con i recenti casi di cronaca, legati al regime del 41-bis e all’arresto del latitante Matteo Messina Denaro, si sono accesi i riflettori sulle politiche di contrasto alla mafia e sugli strumenti normativi messi in campo dal legislatore per contrastare la criminalità organizzata di tipo mafioso e il terrorismo di matrice politica. Dalle stragi di mafia del 1992 sono trascorsi trent’anni e, per quanto il tempo abbia affievolito l’emergenza stragista, la lotta alla criminalità organizzata rimane una delle priorità dello Stato. Dal D.L. n. 306/1992 sono susseguiti numerosi interventi legislativi che hanno introdotto il «doppio binario» di giustizia penale: da un modello «differenziato» di accertamento del fatto, con termini accelerati per le indagini e strumenti tecnologici di ricerca della prova, fino alla mitigazione dei principi cardine del contraddittorio. Esigenze investigative e collaborazione con la giustizia sono assolute protagoniste anche nella fase esecutiva della pena detentiva, con il «doppio binario» penitenziario e la norma simbolo dell’art. 4-bis, oggetto di recente riforma con il D.L. n. 162/2022. La metafora del «doppio binario» investe altresì il sistema delle misure di prevenzione personali e patrimoniali (con il c.d. «Codice antimafia», D.Lgs. n. 159/2011 e successive modifiche). Solo un attento studio del professionista può consentire un’equilibrata applicazione del sistema «differenziato» di giustizia penale nel rispetto del bilanciamento tra le esigenze di sicurezza e i diritti fondamentali dell’individuo.
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Recensioni:
- Francesco Petrelli, La legislazione antimafia fra spinte securitarie e diritti dell'individuo, in Diritto di Difesa. (Link)
- Alberto Cisterna, Dopo 40 anni di lotta alla mafia è ora di conciliare sanzioni e diritti, in Il Dubbio (Link)
- Carlo Fiorio, Recensione di Veronica Manca, Legislazione antimafia. “Doppio binario” e modello differenziato di giustizia penale, Milano, Giuffrè, 2023, in Archivio Penale (Link)
REGIME OSTATIVO AI BENEFICI PENITENZIARI.
EVOLUZIONE DEL “DOPPIO BINARIO” E PRASSI APPLICATIVE.
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Argomenti trattati:
Il volume analizza il sistema multilivello dell’art. 4-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354: una norma simbolo dell’ordinamento penitenziario, introdotta dal legislatore a seguito delle stragi di mafia del 1992, in materia di divieto di concessione dei benefici e delle misure alternative. Con i decenni, l’istituto è stato oggetto di numerose riforme estendendo vistosamente la sua portata applicativa a una categoria eterogenea di condannati (dagli autori dei delitti di mafia e terrorismo, ai sex offenders, ai pubblici ufficiali, ecc.): così, da ultimo, per le modifiche inserite con le leggi n. 3/2019 e n. 69/2019. L’art. 4-bis ha assunto oggi una rilevanza applicativa di prim’ordine, tanto da parlarsi di “doppio binario" penitenziario. L’insieme dei vari commi della disposizione delinea, infatti, un regime “differenziato” di accesso ai benefici e alle misure extramurarie, prevedendo preclusioni assolute (in parte, mitigate dalla Corte costituzionale, tra le molte, sentenze n. 253/2019 e n. 32/2020) e istruttorie complesse e qualificate (ad es., per la partecipazione di esperti e per l’acquisizione di informative). Molteplici tecnicismi e differenziazioni che, in sostanza, richiedono la massima precisione interpretativa ed applicativa. Il volume si pone l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per uno approccio sistematico all’applicazione dell’art. 4-bis e di tutte quelle norme ad esso collegate. Propone, perciò, un’analisi dettagliata dei presupposti applicativi per ciascuna categoria di autori prevista dalla norma, secondo i criteri di legge e gli orientamenti della giurisprudenza di merito e di legittimità, con un approfondimento particolare dei recenti approdi della Corte costituzionale e della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
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Recensioni:
- Carmelo Minnella, L’affresco sul doppio binario penitenziario. Recensione a “Regime ostativo ai benefici penitenziari” di Veronica Manca, in Giurisprudenza Penale. (Link)
- Fabio Gianfilippi, Intorno al 4-bis: un viaggio nella complessità, che non perde mai di vista le persone, in Questione e Giustizia (Link)
- Gabriele Terranova, 4 bis, automatismi e preclusioni: è ora di cambiare, in Diritto di Difesa (Link)
- Frank Cimini, Regime ostativo, il doppio binario che mortifica diritti e dignità, in Il Riformista e Covid e carcere, un libro con cuore caldo e mente fredda, in giustiziamilano (Link)
- Damiano Aliprandi, Il 4 bis e l’evoluzione del “doppio binario”, in Il Dubbio (Link)
CARCERE ED EMERGENZA SANITARIA: SOLUZIONI OPERATIVE
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Argomenti trattati:
- Come è stata gestita l’emergenza sanitaria in carcere?
- Quali misure sono state adottate dall’Amministrazione penitenziaria per il sovraffollamento carcerario?
- Quali sono i nuovi requisiti per la detenzione domiciliare?
- Quali sono le misure alternative concesse dalla magistratura di sorveglianza per motivi di salute?
- Come vengono gestiti i rapporti tra detenuti e familiari?
- Quali sono gli strumenti di comunicazione a distanza?
- Quali sono le misure organizzative per il carcere, durante la fase 2, e, per quelle successive?