- Veronica Manca
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- 14 Gennaio 2024
Tribunale di Trento, Sezione Incidenti di Esecuzione, Ordinanza, 21 dicembre 2023
Giudici dott. Valeggia (presidente), dott.ssa Schiavo (estensore) e dott.ssa Mancini
Si segnala il contributo, pubblicato sulla rivista Giurisprudenza Penale, nel quale è stata analizzata l’ordinanza del Tribunale di Trento – Sezione Incidenti di Esecuzione del 21 dicembre 2023, con cui i Giudici hanno dichiarato l’inefficacia del provvedimento di unificazione di pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica di Trento in relazione al titolo di reato di cui all’art. 572, co. 1, c.p., aggravato ai sensi dell’art. 61, co. 1, n. 11-quinquies, c.p., con revoca dell’ordine di carcerazione e immediata liberazione del condannato. Secondo il Collegio non è infatti condivisibile la tesi della Procura, vòlta a estendere la portata applicativa dell’art. 656, co. 9, lett. a), c.p.p. oltre le ipotesi tassativamente ivi previste, tra cui quella dell’art. 572, co. 2, c.p.; i titoli di reato preclusivi della sospensione dell’esecuzione della pena di cui all’art. 656, co. 5, c.p.p. sono, in altri termini, solo quelli indicati dalla lett. a) del comma 9 dell’art. 656 c.p.p., che rimandano o all’art. 4-bis della l. n. 354/1975 o alle ipotesi nominativamente elencate (v. art. 572, co. 2, c.p., 612-bis, co. 3, c.p., 624-bis c.p., per il furto in abitazione).